Il Tartufo d’Alba e d’Acqualagna è un’autentica prelibatezza che nasce e cresce esclusivamente nelle pittoresche regioni del Piemonte e delle Marche. In simbiosi con querce, salici, tigli, pioppi, carpino nero e nocciolo, questo straordinario fungo si sviluppa in un ambiente unico, conferendo al suo aroma e sapore una caratteristica inconfondibile.
Il suo aspetto globoso, leggermente irregolare sul peridio con cavità e sporgenze, presenta una superficie delicatamente vellutata dai toni del crema all’ocra, mantenendo una costante vivacità anche a completa maturazione. La gleba, marmorizzata in bianco e giallo-grigio con venature bianche, esprime un carattere visivo appagante.
Il profumo e il sapore del Tartufo d’Alba e d’Acqualagna sono straordinariamente intensi e aromatici, evocando sentori simili al formaggio grana. Raccomandato per un consumo a crudo, preferibilmente affettato in fette sottilissime, questo tartufo si presta ad arricchire ogni piatto con il suo gusto unico.
Coltivato su terreni soffici e umidi, con una buona ventilazione, questo tartufo richiede una conservazione attenta per preservarne la freschezza. Con tempi di conservazione di 5/10 giorni dalla raccolta, si consiglia di conservarlo in frigorifero, nel reparto verdure, avvolto in carta da cucina (da sostituire quotidianamente) e in un contenitore ermetico. Ricordatevi di non lavarlo prima dell’utilizzo per garantire un’esperienza culinaria autentica e appagante.